L’amministratore che non recupera i crediti deve risarcire il condominio

Tra le varie funzioni dell’amministratore di condominio, c’è, ovviamente, anche quella di recuperare i crediti dai condomini morosi.

Ma cosa succede se l’amministratore non lo fa?

Succede che l’amministratore potrebbe essere condannato a risarcire il danno al condominio.

Qualche tempo fa, un amministratore fece causa ad un condominio che non gli aveva pagato il compenso; il condominio contestò la richiesta di pagamento e a sua volta chiese la condanna dell’amministratore a risarcire il danno provocato dalla condotta di quest’ultimo.

L’amministratore si sarebbe infatti reso inadempiente ai suoi obblighi, “per non aver promosso azioni giudiziarie volte al recupero delle spese condominiali non versate” da una società, che successivamente era stata cancellata dal Registro delle Imprese, con conseguente, definitiva, impossibilità per il condominio di recuperare quelle somme.

La Corte di Cassazione, con l’ordinanza n.36277/23, ha dato ragione al condominio.

Secondo la Corte, Infatti, l’amministratore “avrebbe potuto proporre ricorso per decreto ingiuntivo ottenendo anche la provvisoria esecuzione del medesimo ed iscrivere ipoteca giudiziale sugli immobili in vendita così da scongiurare il rischio che la società debitrice, venendo cancellata dal registro delle imprese, non potesse essere più un soggetto escutibile”.

In altre parole, una tempestiva e diligente attività dell’amministratore avrebbe messo al sicuro il credito del condominio, scongiurando il rischio di vederlo sfumare, come poi invece accaduto.

In realtà, il caso del quale si è occupata la Cassazione è un po’ particolare, perché riguarda il debito di una società, che è stata poi cancellata dal Registro delle Imprese, cosa che fortunatamente non capita così spesso.

Tuttavia, è evidente che il ritardo con il quale un amministratore di condominio si attiva per recuperare il credito possa creare anche altri tipi di danno (ad esempio, costringendo i condomini in regola con i pagamenti a pagare somme ulteriori rispetto a quelle da loro dovute, per evitare che venga interrotta una fornitura).

Quindi, in linea di massima, è bene evitare che un debito lieviti troppo ed è consigliabile che un amministratore si attivi rapidamente, per evitare problemi per il condominio, ma anche per lui.

Avv. Mauro Sbaraglia

Foto di Towfiqu barbhuiya su Unsplash