La caduta è ancora colpa del pedone!

Qualche settimana fa avevo parlato di un’ordinanza della Corte di Cassazione, che aveva negato il risarcimento del danno ad un pedone caduto per una buca; secondo la Corte, quella caduta era stata provocata dall’imprudenza del pedone e questi, dunque, non aveva diritto ad alcun risarcimento.

Torno a parlare di buche e di cadute dei pedoni, alla luce di una nuova ordinanza della Cassazione, la n.28870/22.

Anche stavolta la Corte ha negato il risarcimento, sulla base però di una diversa motivazione.

Il caso riguardava un uomo caduto in un paese abruzzese, “a causa di una buca nella pavimentazione della via…”; l’uomo aveva subito delle lesioni ed aveva quindi fatto causa al Comune.

Come detto, la domanda è stata però respinta.

Il Comune si è infatti difeso documentando che l’uomo viveva proprio nella via dove si è verificato il sinistro; tale circostanza non è stata negata o contestata dal danneggiato.

Secondo la Cassazione, ciò basta per negare il risarcimento: “giova osserva che il ricorrente incontestatamente era abitante sulla stessa via nella quale si è verificato l’incidente, posto che il difensore dello stesso […] aveva soltanto affermato che il […] non conosceva lo stato dei luoghi, nulla di specifico controdeducendo all’affermazione del Comune in ordine alla circostanza dell’essere egli abitante sulla via, cosicché avrebbe dovuto ben conoscere lo stato dei luoghi, in modo tale che la situazione di pericolo poteva essere dal […] adeguatamente prevenuta, come, oramai costantemente, affermato dalla giurisprudenza di questa Corte”.

In sostanza, secondo la Corte, poiché l’uomo viveva nella strada dove si è verificato il sinistro, egli avrebbe dovuto conoscere lo stato dei luoghi e avrebbe quindi potuto evitare la caduta.

Faccio davvero molta fatica a condividere questa motivazione, che mi sembra molto sbrigativa e superficiale; questo però è l’orientamento della Cassazione e bisogna tenerne conto, quando si deve valutare se avviare o meno una causa di questo tipo.

Avv. Mauro Sbaraglia

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